21.2.15

Tachicardia

Sei tu, tachicardia
apro gli occhi e le molecole si ricompongono
una tempesta atomica i tuoi occhi nei miei
catena montuosa sotto le coperte
le costellazioni fluorescenti
i miei fianchi nei tuoi
così infangiamo gli orizzonti
torniamo a fluttuare come arcobaleni
psichedelia dopo la tempesta
ho studiato le linee sulla tua fronte
camicia di forza per scaldarci le mani
sei tu, oppio nell’alto dei cieli
direttore d’orchestra
i tuoi pensieri sono policromatici
cristalli al sole, caleidoscopici
ti sei inventato una musa
senza parole
e la musa ero io
la musa ero io
la musica che sento è la tua pelle contro la mia.

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