is it part of some unmade promise I thought I could forget?
is it time that I let some air come through?
for now strangeling love is all I can do.
Questo campo magnetico artificiale e artificiosamente controllato.
Mi perdo a decifrare i tuoi messaggi in codice e ti parlo di amori bucolici, come fossimo proletari d’altri tempi, come se volessimo dissolverci nell’ozono.
Mi imbottisco di dopamina, la serotonina straborda, il vento mi sbatte sui denti e sugli occhi, ma non riesco a svegliarmi.
Ci siamo guadagnati il panorama.
E rimandiamo il nostro coprifuoco, lo lasciamo scivolare nell’oblio, nelle lande desolate in cui dovremmo riporre le nostre digressioni, tutti i voli pindarici che ci fanno precipitare e poi tornare a galla e poi disperderci nell’etere come fossimo pieni di elio.
Parlami dei nostri percorsi paralleli, di tutti i restroscena, mentre giochiamo a controllare il destino, a studiarne le mosse.
Corri verso l’acqua, a imparare i confini della Mongolia, del cielo nei tuoi occhi e dell’America centrale.
I tuoi occhi plenilunio.
I tuoi occhi alta marea.
Produci neurotrasmettitori e blocchi la dimensione spazio-temporale, sei la dissociazione, la depersonalizzazione, la derealizzazione, sei un milione di satelliti senza traiettoria, sei anarchia.
E i test proiettivi si rivelano anche predittivi, i melodrammi diventano alberi da frutto e gli alberi da frutto diventano responsi profetici, i responsi profetici dichiarazioni d’amore, e le dichiarazioni d’amore moti rotatori, traslatori e rivoluzionari.
E’ questo ciò che un biochimico o un astrofisico chiamerebbero felicità?
Mi perdo a decifrare i tuoi messaggi in codice e ti parlo di amori bucolici, come fossimo proletari d’altri tempi, come se volessimo dissolverci nell’ozono.
Mi imbottisco di dopamina, la serotonina straborda, il vento mi sbatte sui denti e sugli occhi, ma non riesco a svegliarmi.
Ci siamo guadagnati il panorama.
E rimandiamo il nostro coprifuoco, lo lasciamo scivolare nell’oblio, nelle lande desolate in cui dovremmo riporre le nostre digressioni, tutti i voli pindarici che ci fanno precipitare e poi tornare a galla e poi disperderci nell’etere come fossimo pieni di elio.
Parlami dei nostri percorsi paralleli, di tutti i restroscena, mentre giochiamo a controllare il destino, a studiarne le mosse.
Corri verso l’acqua, a imparare i confini della Mongolia, del cielo nei tuoi occhi e dell’America centrale.
I tuoi occhi plenilunio.
I tuoi occhi alta marea.
Produci neurotrasmettitori e blocchi la dimensione spazio-temporale, sei la dissociazione, la depersonalizzazione, la derealizzazione, sei un milione di satelliti senza traiettoria, sei anarchia.
E i test proiettivi si rivelano anche predittivi, i melodrammi diventano alberi da frutto e gli alberi da frutto diventano responsi profetici, i responsi profetici dichiarazioni d’amore, e le dichiarazioni d’amore moti rotatori, traslatori e rivoluzionari.
E’ questo ciò che un biochimico o un astrofisico chiamerebbero felicità?
Io lo chiamerei "gran casino". Però, si sa, non sono un biochimico.
RispondiElimina11 luglio e satelliti. Come me. Mi copiasti! :)
L'11 luglio sarà ribattezzato come la giornata mondiale, o almeno parzialmente mondiale, dei satelliti. E poi non so chi dei due lo abbia scelto prima, il titolo, quindi potrei dire che tu hai copiato me, finché non avrò la certezza del contrario. Anche perché 2.22 non credo sia il vero orario in cui ho postato il blog, o forse sì. Ma si sa: se la mia dimensione spazio-temporale è bloccata c'è poco da fare.
EliminaIl tuo, di post, è un po' più triste del mio comunque. Ma non ho l'abitudine di leggerli, dovresti ricordarmelo più spesso.
"Gran casino" non sarà una definizione scientifica, ma quella più plausibile credo.
Ok, hai parlato tanto, ma l'idea di sgridarti ripaga il mio sforzo.
EliminaE' vero, fa' qualcosa, ti prego. Sono troppo logorroica, salvami.
EliminaLa logorrea é un peccato pesante. Mi spiace. Sarai giustiziata.
Elimina:P