Però non mi sento ancora in diritto di fare scenate colossali, sono un
animale da circo sotto sedativi e ho del latte tra i capelli. Ho
imparato che con un tumore nel lobo temporale si diventa spontanei, che
un tumore al cervello è la più paradossale cura all’inibizione, meglio
delle droghe, che se invece te lo becchi nel lobo frontale diventi
offensivo, aggressivo e sboccato. Cambi personalità.
La lotta tra
natura e cultura è destinata a non cessare, io non so che direzione
prendere, ma nel dubbio starò qui a contare i giorni che mi separano
dall’essere quello che non sarò.
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