21.2.10

Variatio

La vecchia Samaritana ha gettato cento lire nel pozzo
il cadavere di Andrea giaceva intatto
coi pugni chiusi e le ciglia finte.
Non hanno fatto in tempo ad abbattere il sole
che la luce era già tornata
spalancandovi le palpebre e le persiane.
I tuoi arti debilitati e i capelli sulla fronte
ti hanno protetto dalla pioggia acida autunnale
che ha scolorito i gatti neri.
Li hai visti danzare ai bordi delle strade
come fiori alcolizzati
stringersi tra le spalle e contorcersi dal dolore.
Le pubbliche relazioni sono state debellate
e in piena notte hanno stipulato con urgenza
il contratto tra amore e morte.
Hai capovolto gli ombrelli per darmi da bere
e hai strappato la coda ai piccioni
per la tua nuova acconciatura.
Le madonne coi nostri nomi
volevano coglierci di sorpresa
ma avevamo caricato i cannoni con cucchiaini da tè.
Il fotografo ufficiale ha avuto un contrattempo
e Jack lo Squartatore si è messo a disegnare.
Le forze dell'ordine si sono inceppate
vi si sono fulminati gli occhi nel diluvio universale
l'assemblea costituente ha indetto una riunione familiare
nell'osteria della parrocchia
nei loro monumenti industriali arrugginiti.
Siamo andati a scongelare la luna con il fon
e a costruire ventilatori in Siberia.
A colazione mangiavi fotogrammi instabili
e ti davo consigli per suicidarti meglio.
Avete perso il bambino in una battuta di caccia
e Mister Tamburino si è arreso al flusso di coscienza.
Tra te e il male si sono svestiti i sans papiers.

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