21.2.10

I CCCP non ci sono più

Perchè non sei tu a stabilire l'esatta sequenza dei gesti
e ad ereggere altari con le costruzioni di plastica.
Nella Terra di Ellesmere Tristano e Isotta si sono investiti.
E non sapete che Dio è la stella polare?
A ringhiare contro il Cielo sono rimaste le cicale.
Ti ho regalato un deumidificatore per le lacrime
e puoi tagliare la testa al gallo se ti becca nella schiena.
Le zingare del deserto in ritmi ossessivi
avevano paura di muovere gli zigomi in modi sospetti
di fronte agli esperti di astrologia.
Le odalische scrivevano promemoria sui muri
per non dimenticare di mangiarsi le unghie in orario.
Chissenefrega sarà la nostra preghiera
e nel resto del sogno ho curato gli indiani.
Gli avrei mostrato i miei assurdi sodalizi
se non fosse stata la mia mano a rispondere
e i moti di Stonewall li hanno pietrificati
per poi discioglierli nelle petroliere naufragate.
Hanno improvvisato un goffo commensalismo
quando i gabbiani si credevano sciacalli.
Per volare in fondo basta un po' di clorofilla.
Tu che non sapevi baciare le dita smaltate
prendi questo Cielo e nascondilo sotto il cuscino.
Ho guardato nell'iride la mia donna schermo
e con fare teatrale le ho detto della mia allergia.
Sotto i salici ti ho vista e ci siamo battezzate
con alcol e resina prefabbricata.
Sulla scatola dei nostri abbracci
ho scritto Fragile con le foglie secche.
I nostri romantici abissi surgelati.

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