21.2.10

Ipocrazia

Al lavoro per destare
il mio immacolato errore,
Madre Terra sventurata
che di eroi si è circondata.

Siedo a terra tra i soldati
con le gambe volte in su,
sono morti gli invitati,
i briganti ed i Gesù.

E la pace è già scoppiata
senza emettere rumori,
la vergogna si è affacciata
dagli occhiali dei signori.

Dileguato il temporale
Con la coda tra la gente,
Or perfino in tribunale
Può salvarsi un innocente.

Ma chi in basso si è prescritto
Per i secoli rimanga
Perché l’alto sia profitto
Per chi in buona sorte avvenga.

Cento volte una bugia
Può sembrarti verità
Presta fede e così sia
All’immorale iniquità.

“Padre oggi io confesso
D’aver soddisfatto il torto
Dialogando con me stesso
Come fossi un quadro storto”

“Sono cinque avemarie
Per espiare la tua pena
Come nelle drogherie
Lo scontrino e la catena.”

Nessun commento:

Posta un commento