17.11.14

Ti ho baciato contro il muro di una scuola perché non avrei saputo dirtelo meglio

La funzione originaria degli amanti, che è quella di proteggersi.
Dai climi avversi, dallo scioglimento dei ghiacciai, dalla caducità della vita.
Dalla crisi economica, dai semafori rossi, dall’aldilà.
Dall’ignoto, dalle droghe leggere, dai grassi saturi.
Dalle speculazioni ideologiche, dalla microcriminalità.
Dai giorni liberi, dagli scrittori inutili, dagli antibiotici.
Dalle depressioni cosmiche, dai cortocircuiti, dai black-out.
Dalla paranoia, dai fumi alcolici, dagli amici di un’era fa.
Dai pranzi in famiglia, dai calendari, dagli asfalti instabili.
Dalle forze dell’ordine, dalle multinazionali, dalla musica commerciale.
Dai tacchi altissimi, dai fiori finti, dagli attacchi di panico.
Dai tradimenti, dai lavori interinali, dalla paralisi.
Dall’inibizione e dalla repressione, dalla caritas.
Dalle vite sprecate, dalle incomprensioni, dall’infelicità.
Come la funzione primordiale degli amanti, che è quella di aggiustarsi.

Riparare: v. tr. [dal lat. reparare, propr. «riacquistare, ricuperare», comp. di re- e parare «procurare»]. –
1. Proteggere, difendere da una cosa pericolosa o dannosa, opponendo a essa un ostacolo o impiegando altro accorgimento.
2. Eliminare o alleviare un male, correggere o limitare un errore che si è commesso.
3. Rimettere in buono stato una cosa rotta, sciupata o logora (è sinon. di accomodare e aggiustare).

28/04/14

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