21.2.10

Tutti giù per terra

Gli apostoli di turno
Son corsi via di fretta
C’è ancora chi s’aspetta
Di conquistare Arnaut

Ma arrivano i re magi
Con birra e il loro oro
Distratto il tuo decoro
Marcisce e se ne va

E tutti in fila indiana
Marciando in quel frangente
In mezzo ad ogni niente
Di cui si ama parlar

Per strada anime infette
Si disputano il cielo
Nascosto dietro un velo
Di pietra e diazepam

Lo stomaco volteggia
A un angolo distrutto
Tra un matrimonio e un lutto
Del padre di Goriot

Hanno sparato all’albatro
Ucciso per le ferie
Su futili macerie
Buon sangue a volontà

E il nido già reclama
Le bambole di pezza
L’ombrello e una carezza
Di vertebre a metà

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