19.6.15

And with pleasure could drown with my dearie

Oh madonna
quando ti sento scivolare mi prende il panico
“mi prende” nel senso che mi afferra e mi strattona
e mi porta via in posti che non imparo mai a conoscere
mi cinge i fianchi, mi tira per i polsi
mi trascina via, mi risucchia come un vortice
e io provo invano a dimenarmi
e non mi libero più
se non sentendo la tua voce come un'eco lontana
le onde sonore arrivano ai padiglioni auricolari
e solo a queste riesco ad aggrapparmi
annaspo come gli annegati, respiro il respirabile
la tua voce mi arriva come le canzoni che le madri
le madri che non perdono mai la speranza
che sono le ultime a morire
fanno ascoltare ai figli in coma
e su una sedia scomodissima ai piedi dei letti di ospedale
aspettano che il corpo inerme reagisca
che gli occhi si aprano, che la musica funzioni
e ci sono volte in cui la musica funziona
e gli occhi si aprono e le dita delle mani
fanno dei movimenti impercettibili
e le madri sopravvivono e i figli resuscitano
così resuscito anch'io
dopo che il panico ha vinto su di me
dopo che la tua voce ha balbettato qualcosa di incomprensibile
dopo che nella tua voce balbettante ho sentito
aggrappati
solo così resuscito anch'io.

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