Incapacità di movimento
connessioni interrotte
impossibilità d’azione
non esiste un luogo
che adesso io senta mio
è solo una fase, mi dico
un momento di transizione
attimi dilatati, esasperati
non esiste un dopo
che adesso io senta mio
e l’aria si fa pesante, opaca, densa
potrei affondarci un coltello
e sentirla sanguinare
non esiste un corpo
che adesso io senta mio
solo litanie ripetute
cerchi di fumo che si dissolvono
avanti e indietro
avanti e indietro
avanti e indietro
e un bisogno di psicosi per scuotermi un po’
un bisogno di parlare
e dire sempre le stesse cose
e guardarle con altri occhi
e guardarle sempre con i miei
che non vogliono vedere
che si rifiutano di guardare
e non si chiudono mai.
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